“Teatri di Pietra Sicilia”, a San Cataldo 3 spettacoli per valorizzare l’area di Vassallaggi

SAN CATALDO – Quest’anno anche San Cataldo entra a far parte della rete dei Teatri di Pietra Sicilia proponendosi di valorizzare l’antica area di Vassallaggi. Grazie alla collaborazione tra il Comune di San Cataldo, l’Ass. Teatri di Pietra Sicilia, con l’assenso dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e Identità Siciliana, da Venerdì 27 luglio a Lunedì 13 agosto presso l’area archeologica di Vassallaggi, nel territorio di San Cataldo sono previsti tre appuntamenti con il teatro, danza e nuovi linguaggi della scena.

Inaugura il 27 luglio il lavoro multimediale dedicato a “Camille Claudel” con Mariangela D’Abbraccio; segue il 9 agosto “Del Minotauro”, opera in teatro danza con Carlo Vitale e Roberta Caronia, è un ensable di quattro danzatori. Chiude il giorno 13 agosto la commedia “Casina”di Plauto, realizzata da otto attori interpreti di diversi paesi europei.

“La mancanza di risorse – afferma il sindaco di San Cataldo, Francesco Raimondi – non mi scoraggia per attuare la parte più importante del programma amministrativo che sono impegnato a realizzare per la Città di San Cataldo, relativamente alla cultura, fondamentale per la crescita civica e sociale della nostra Comunità. Ecco che abbiamo trasfuso il massimo sforzo e ci siamo impegnati al massimo per valorizzare le risorse del territorio e, per la prima volta nella storia di San Cataldo – conclude Raimondi – siamo riusciti a realizzare nell’Area Archeologica di Vassallaggi rappresentazioni classiche come quelle del circuito “Teatri di Pietra”. Rappresentazioni classiche ispirate alla cultura del Mediterraneo per valorizzare al meglio il nostro sito archeologico”.

Per favorire la maggiore partecipazione all’iniziativa il costo di ingresso è stabilito a 5 euro per consentire maggiore partecipazione all’iniziativa.

Giuseppe Anzalone

“Finalmente – afferma l’assessore ala cultura, Giuseppe Anzalone – l’Area Archeologica di Vassallaggi diventa “Teatri di Pietra” in una emozionante cornice di archeologia stellata, per la valorizzazione dei territori e del patrimonio archeologico, attraverso lo spettacolo dal vivo che abbiamo voluto fortemente e tenacemente organizzare e grazie alla costruttiva collaborazione fra Enti Pubblici, Istituzioni, Associazioni Culturali, cittadini imprenditori. Tutto questo non è solo trascorrere serate all’aperto… tutto questo è cultura. Riteniamo – conclude Anzalone – di aver fatto la cosa giusta: dare e investire in cultura, significa ricevere e produrre Cultura. E la cultura è la prima risorsa per continuare a crescere”.

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