L’ottocentesco edificio di viale Regina Margherita è stato in origine strutturato in un piano seminterrato (dove sono attualmente ubicati i locali adibiti per gli impianti tecnologici), in un piano terra e in uno ammezzato (che ospitano uffici sia della Provincia che della Prefettura), in un primo piano (con gli uffici di rappresentanza delle due istituzioni, compreso l’alloggio prefettizio).
Gli interventi previsti dal progetto sono divisi in due parti. La prima riguarda la realizzazione dell’impianto elettrico per i piani seminterrato, terra, ammezzato e primo, con relativa dismissione di quello esistente ormai inadeguato alle nuove esigenze lavorative e abbastanza vetusto.
La seconda riguarda le decorazioni pittoriche dell’aula del Consiglio provinciale (che in alcune parti presentano uno stato di forte degrado) con un intervento che prevede la pulitura delle stesse superfici dipinte, il consolidamento dell’intonaco, il fissaggio della pellicola, la reintegrazione pittorica, la protezione della pittura, nonché la nuova disposizione dei corpi illuminanti.
Per la realizzazione dell’impianto elettrico la spesa necessaria prevista è di 220 mila euro, con i rimanenti 85.000 destinati al predetto restauro. Il tempo previsto per l’esecuzione di tali interventi è stato fissato in 240 giorni.