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Curiosità nel nisseno, un prete raccoglie firme per liberare un randagio dal canile

Redazione

Curiosità nel nisseno, un prete raccoglie firme per liberare un randagio dal canile

Sab, 23/06/2012 - 16:01

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CALTANISSETTA – Un’intera comunita’ si sta mobilitando a Butera affinche’ un cane di nome “Birillo” ritorni in paese. Birillo e’ stato prelevato da un furgoncino e portato via, in un canile di Leonforte secondo una convenzione stipulata con il comune di Butera. Il parroco, don Aldo Contraffatto e la comunita’ buterese hanno dato il via ad una
raccolta di firme (ne sono state gia’ raccolte un centinaio) da presentare lunedi’ mattina al sindaco di Butera Luigi Casisi e all’Asp 2 affinche’ Birillo, divenuto la mascotte del paese, venga dichiarato “Cane di quartiere”, ovvero di “Piano Fiera”. “Hanno arrestato Birillo”, hanno detto i parrocchiani al parroco di Butera quando gli accalappiacani lo hanno trascinato dentro il furgoncini. Tutto e’ successo intorno alle 11 del mattino, quando la piazza era gremita di gente. Qualcuno, assistendo alla scena, ha anche pianto. E adesso la parrocchia prega affinche’ Birillo ritorni in paese. “E’ giusto – ha detto
padre Aldo – che la legge venga rispettata ma considerato che era un cane che partecipava alla vita sociale del nostro paese, chiediamo un atto di misericordia. Partecipava alle processioni, ha preso parte ai tanti comizi elettorali, accompagnava i bambini a scuola, non dava nessun fastidio. Birillo deve ritornare a Butera e quando questo succedera’ organizzeremo per lui anche una festicciola”. La raccolta di
firme continuera’ fino a domani sera, poi la petizione sara’ consegnate alle autorita’ locali. “Staimo raccogliendo le firme – ha aggiunto padre Contraffatto – cosi’ come prevede una legge regionale”.