CALTANISSETTA – “L’etica nello sport” (le regole sportive, esempio di legalità) in ricordo di Falcone e Borsellino. Si è svolta oggi la lodevole iniziativa dell’amministrazione comunale. La manifestazione ha avuto due direzioni e due destinatari diversi. Le scuole primarie si sono ritrovate al PalaCannizzaro, dove hanno assistito alle esibizioni di Karate, Ju-Jitsu e Scherma effettuate da loro coetanei, coordinati dai maestri. Gli alunni delle scuole primarie sono stati coinvolti direttamente e sono state loro impartite nozioni fondamentali dei tre sport prima citati. Per quanto attiene alle scuole secondarie di primo e secondo grado, l’incontro è stato presso il teatro Margherita. Toccante la lettura di un quotidiano del 24 maggio 1992, eseguita da Giorgio Villa; poi è stato visionato il documentario di Rai Educational sulla figura di Giovanni Falcone, seguita dalla lettura di un quotidiano del giorno successivo alla strage ma d’impostazione differente (seppur sempre interpretato da Villa) rispetto a quello in precedenza ascoltato; in conclusione la rappresentazione di “W La Mafia” opera di Aldo Rapè dal titolo provocatorio, che ha lo scopo di raccontare a tutti quella faccia dell’Italia che tutti credono di conoscere, ma che in fin dei conti è sconosciuta ai più. Il valore commemorativo è stato rilevato da tutti gli intervenuti alla conferenza di presentazione. Il primo cittadino ha dichiarato: “E’ nostra intenzione rendere annuale questa manifestazione che prevede il coinvolgimento della scuola. Con il contributo del mondo dell’istruzione oltre ad istituzionalizzarla ed ampliarla in termini di durata, spero di rendere l’etica nello sport, un concetto che travalichi il suo settore di competenza per trasformarsi in un messaggio di incitamento alla crescita del senso di appartenenza alla città ed alle regole”. La centralità della scuola è stata ribadita anche dall’Assessore allo sport Gaetano Angilella: “La scuola è il nostro punto di riferimento ed interlocutore privilegiato; abbiamo voluta coinvolgerla totalmente ossia scuola primaria, e secondaria di primo e secondo grado. Le diverse modalità di trasmettere il messaggio tengono conto delle differenze anagrafiche dei ragazzi. Il rispetto delle regole nel mondo dello sport è il primo passo nella comprensione del valore della legalità come elemento fondante della coscienza civile”. L’assessore Loredana Schillaci nell’illustrare il programma rivolto agli studenti di età maggiore ha ricordato: “L’etica è valore fondante, per i ragazzi abbiamo pensato ad un taglio culturale più marcato, per offrire elementi di riflessione ed incentivare la libertà di pensiero e di analisi e di comprensione di una tragedia che ha cambiato la storia della nostra nazione”.
L’anniversario: i bambini nisseni prendono a pedate la mafia con il sorriso. Le foto
Mer, 23/05/2012 - 16:40
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