Faggioli al volante della prototipo monoposto di gruppo E2/M ha così centrato la sua sesta vittoria alla Coppa Nissena, dove ha alzato al cielo il “Trofeo Michele Tornatore”. Il portacolori Best Lap ha iniziato dalla gara dove debuttò nel 1986, la rincorsa alla massima serie tricolore 2012 della Commissione Sportiva Automobilistica Italiana. –“La chicane inserita sul percorso mi ha separato dal mio record personale di 3’46”86 di due anni fa. Ho apprezzato molto le regolazioni sulla vettura dopo le prove di ieri sotto la guida di Enzo Osella – è stata la dichiarazione del vincitore – Dedico questa vittoria a Raimondo Salvi, un giovane driver recentemente scomparso. Sulla vettura porto poi anche con orgoglio il logo dell’Associazione “ForSte”, vicina alle persone cardiopatiche.”-. Secondo sul podio il sempre più leader del gruppo CN, il sardo portacolori Ateneo Omar Magliona al volante della nuova Osella PA 21/S Honda EVO, con la quale ha vinto entrambe le gare. In gara 1 ha preceduto sul traguardo il calabrese della New Media Rosario Iaquinta che ha chiesto tutto il possibile alla Osella in versione PA 21/S, compromettendo però gara 2 per un testacoda. Magliona ha usato appieno le doti velocistiche ed aerodinamiche della sua biposto curata dal Team Faggioli –“La macchina ha funzionato a dovere – ha commentato il pilota sassarese – dopo le prove abbiamo avuto dei riferimenti precisi sui quali lavorare, anche se in gara ho avvertito il posteriore un po’ leggero”-. Terzo sul podio il sempre leader di C.I.V.M. e di gruppo E2/B Christian Merli, che non si è risparmiato nel chiedere il massimo alla Radical Prosport, non perfettamente adatta all’assalto della vetta della classifica su un tracciato scorrevole come quello nisseno –“Purtroppo ho perso completamente l’estrattore dell’aria posteriore ed ho corso quasi interamente gara 2 con l’aerodinamica compromessa – ha spiegato l’alfiere Vimotorsport – sapevo in anticipo di dover gareggiare in difesa pensando a guadagnare il massimo dei punti possibile per il tricolore”-. Quarta piazza e prima tra gli under per il giovane ragusano di Comiso Samuele Cassibba, che ha abilmente usato la sua F. Master griffata Catania Corse. Quinto tempo e secondo di gruppo E2/B per la Radical SR4 – Puntese Corse del catanese Domenico Cubeda, che si è rivelata in gara eccessivamente ballerina sul posteriore. Sesto l’esperto ragusano altro portacolori Catania Corse Giovanni Cassibba, in crescente feeling con la Picchio P4 spinta da motore turbo da 1750 cc., con la quale è salito sul terzo gradino del podio di gruppo E2/B. Settimo nella generale il giovanissimo umbro Michele Fattorini che ha saputo ben domare i tanti cavalli della Radical SR8, spinta da due motori da 1500 cc. ciascuno. In ottava posizione nella classifica generale e con un perentorio successo in gruppo E1, categoria che nelle prime tre gare ha avuto tre vincitori diversi, il gentleman partenopeo Piero Nappi, che ha segnato con la vittoria il suo esordio stagionale in C.I.V.M. ed il ritorno al volante della sempre ammirata Ferrari 550. Al nono posto un altro pilota catanese protagonista in crescendo del tricolore in gruppo E2/M, Orazio Maccarrone sulla Gloria CP7 – Giarre Corse. Secondo posto di gruppo E1 e decima piazza assoluta per il teramano dell’AB Motorsport Marco Gramenzi su Alfa 155 V6, autore di una ottima gara 2 in attacco. Il bolognese Fulvio Giuliani, a ridosso della top ten in gara 1 è stato costretto alla resa per un guasto al cambio della Lancia Delta EVO nella seconda salita. A completare il podio di gruppo l’esperto pistard Alfio Tudisco su Renault Clio Cup di classe 2000, seguito da vicino dal trapanese Daniele Amato ben assecondato anche sul veloce dalla Opel Astra GSI in particolare in gara 1.
In gruppo GT monologo per il siracusano Ignazio Cannavò su Ferrari F430, per il portacolori Autosport Abruzzo, tutto poteva vanificarsi però per alcune noie accusate al selettore delle marce. Assolo annunciato in gruppo A per il napoletano della Global Rally Luigi Sambuco che comunque non si è risparmiato al volante della Mitsubishi Lancer EVO, con la quale ha cercato la prestazione in ciascuna delle due gare, come il catanese Salvo D’Amico, alfiere della Scuderia Etna, che con la Renault New Clio ha bissato il pieno di punti in classe 2000. Anche in gruppo N il dominio è stato del veneto Lino Vardanega, il driver Rubicone Corse ha intascato il pieno di punti con la potente Mitsubsihi EVO X della classe regina. Nulla di scontato sugli altri due gradini del podio, dove al secondo posto è salito il giovane etneo Giuseppe Corona molto bravo al volante della Honda Civic Type-R, con cui ha preceduto la gemella del pugliese della Fasano Corse Oronzo Montanaro, privato della possibilità di attaccare a fondo da una noia al cambio che ha accusato sin dalle prove.
Sotto il podio il vincitore di classe 1600 Cosimo Rea, il giovane salernitano su Citroen Saxo VTS. Esordio in C.I.V.M. con successo in gruppo Racing Start per il salernitano Giovanni Loffredo che ha portato al debutto la nuova Opel Corsa OPC vincendo gara 1 ed accumulando il decisivo vantaggio. In gara 2 attacco deciso e miglior tempo di gruppo del pescarese Roberto Chiavaroli, dopo aver risolto alcune noie elettroniche che avevano rallentato la Mini Cooper S nella prima salita. Il bergamasco Mario Tacchini ha guadagnato nuovi punti C.I.V.M. con la sempre affidabile Fiat Punto Sporting e rimane leader di categoria.
(Radical Prosport) a 28”10; 4. Cassiba S. (F. Master) a 31”53; 5. Cudbeda (Radical SR4) a 36”37; 6. Cassibba G. (Picchio P4) a 37”15;
7. Fattorini (Radical SR8) a 44”01; 8. Nappi (Ferrari 550) a 44”92; 9. Maccarrone (Gloria Cp7) a 46”77; 10. Gramenzi (Alfa 155 V6) a
49”49.
Classifica di gruppo in gara: Gruppo Racing Start:1. Loffredo (Opel Corsa OPC) in 5’39”15; 2. Chiavaroli (Mini Cooper S) a 14”64;
Tacchini (Fiat Punto Sporting) a 1’28”74. – Gruppo N:1. Vardanega (Mitsubishi EVO X) in 5’06”16; 2. Corona (Honda Civic Type-R) a
17”01; 3. Montanaro (Honda Civic Type-R) a 23”02; 4. Rea (Citroen Saxo VTS) a 24”02; 5. Fichera A. (Peugeot 106) 25”39. – Gruppo
A:1. Sambuco (Mitsubishi Lancer EVO) in 5’00”69; 2. D’Amico (Renault New Clio) a 16”00; 3. Doria (Peugeot 106) a 27”48; 4. Alioyo
(Renault New Clio) a 34”50; 5. D’Avola (Peugeot 106) a 1’17”19. – Gruppo E1:1. Nappi (Ferrari 550) in 4’41”69; 2. Gramenzi (Alfa 155
V6) a 4”57; 3. Tudisco (Renault Clio Cup) a 27”29; 4. Amato (Opel Astra GSI) a 33”88; 5. Carfì (BMW M3) a 34”41. – Gruppo GT: 1.
Cannavò (Ferrari F430) in 5’15”01 – Gruppo CN: 1. Magliona (Osella PA 21/S Honda EVO) in 4’21”68; 2. Iaquinta (Osella PA 21/S
Honda) a 31”59; 3. Marceca (Osella PA 21/S Honda) a 50”34 – Gruppo E2/B:1. Merli (Radical Prosport) in 4’24”87; 2. Cubeda (Radical
SR4) a 8”27; 3. Cassibba G. (Picchio P4) 9”05; 4. Fattorini (Radical SR8) a 15”91; 5. Lombardi (Radical SR4) a 23”92. – Gruppo E2/M:1.
Faggioli (Osella FA 30 Zytek) in 3’56”77; 2. Cassibba S. (F. Master) a 31”53; 3. Maccarrone (Gloria CP7) a 46”77; 4. Pedrotti (F.
Renault) a 1’00”00.
Classifica di C.I.V.M. dopo 3 appuntamenti: Gruppo Racing Start: 1. Tacchini, p. 37; 2. Chiavaroli, 28,5 – Gruppo N: 1. Vardanega, p. 45 ; 2.
Montanaro, 21; 3. Regis, 18; – Gruppo A: 1. Sambuco, p. 30; 2. D’Amico, 24; 3. Bicciato, 15. – Gruppo E1: 1. Gramenzi, 38; 2. Giuliani, 33; 3. Amato, 21. –
Gruppo GT: 1. Forato, 30; 2. Cannavò, 27 – Gruppo CN: 1. Magliona, p. 45; 2. Iaquinta, 24; 3. Sivori, 10 – Gruppo E2/B: 1. Merli, p. 45; 2. Cubeda, 23; 3.
Moratelli, 18; – Gruppo E2/M: 1. Pedrotti, 21,5; 2. Faggioli, 15; 3. Cassibba S., 22 – Assoluta C.I.V.M.: 1. Merli, p. 33; 2. Magliona, 23,5; 3. Faggioli, 16;
4. Forato, 12; 5. Giuliani, 10,5.
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