Salute

ENCI: a giugno il test di controllo dell’affidabilità e dell’equilibrio psichico per cani e padroni buoni cittadini

Redazione

ENCI: a giugno il test di controllo dell’affidabilità e dell’equilibrio psichico per cani e padroni buoni cittadini

Ven, 25/05/2012 - 14:59

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CALTANISSETTA: si terrà giorno 2 giugno, nel pomeriggio, in Piazza della Repubblica, l’evento promosso dalla delegazione provinciale dell’ENCI (Ente Nazionale Cinofilo Italiano) e patrocinato dal Comune di Caltanissetta durante il quale si terrà il “test di controllo dell’affidabilità e dell’equilibrio psichico per cani e padroni buoni cittadini (test CAE-1)”.

Abbiamo incontrato Massimo Inzoli, Vice Presidente della delegazione provinciale, che ci ha spiegato, “Non sarà la solita manifestazione spettacolare, ma giudicheremo il rapporto cane-padrone e soprattutto la capacità di gestione e controllo che il padrone ha sul suo amico a quattro zampe determinante per essere anche allo stesso tempo un buon cittadino”. Massimo Inzoli nutre questo interesse per il mondo cinofilo da parecchi anni, una passione, la sua, nata casualmente quando andò a vivere da solo in una casa di campagna e decise di acquistare dei cani che ben presto diventarono un impegno quotidiano fino a portarlo a viaggiare in tutto il mondo come giudice in gare canine di prestigio. Alla  fine della manifestazione è previsto il rilascio di un “patentino” che certificherà l’affidabilità sociale del cane e l’abilità di gestione del padrone nella vita quotidiana, ma solo dopo aver superato alcuni esercizi che ripropongono situazioni di vita quotidiana, come il passaggio di una bicicletta in corsa vicino al cane, o la passeggiata al parco con la presenza di mamme con passeggino, per continuare con la verifica della idoneità a curare l’igiene del cane.

La sempre crescente cultura del vivere con animali domestici fa sorgere questo tipo di esigenze.  Un padroncino si è mai chiesto di cosa ha veramente bisogno un cane? Per dare delle risposte, che non avremo sicuramente dai nostri amici a 4 zampe, nascono questo tipo di iniziative: “Il cane ha bisogno di un capobranco al quale fare riferimento ed è questo il ruolo che il padrone deve avere” – ci dice Inzoli – “i cani non comprendo il linguaggio verbale, ma il linguaggio del corpo e vivono di associazioni di idee”.  Per queste ragioni quindi le smancerie o le punizioni verbali non sortiscono nessun effetto, cari padroni dei cani. A quanti di noi  è poi capitato di avere la sensazione, vedendo un cane insieme al suo padroncino, che quest’ultimo fosse il gregario e, a ricoprire il ruolo del capo branco fosse proprio il cane? Il cane che porta a spasso il padrone! L’animale domestico vive in un ambiente urbanizzato che per esso non è naturale, quindi non avere un leader che gli faccia da guida significa cercare di comandare senza comprendere le regole, allo sbando. È necessaria, dunque, una maggiore informazione-formazione  prima di acquistare o adottare un animale domestico, sia per il cane stesso che per la società tutta. Basti pensare ai marciapiedi che, per credenze popolari, divengono oggi più che mai luoghi in cui si “inciampa” in tanta, ma tanta fortuna.  Vivere con un cane significa avere le capacità di codificarne il comportamento e, se necessario, modificarlo tempestivamente: il cane non è solo una compagnia, uno scacciapensieri. L’uomo è un essere sociale e se accompagnato da un cane, questo, dovrebbe essere in grado di rispettare gli spazi comuni. Abbiamo chiesto al nostro intervistato cosa ne pensa di quei luoghi come autobus, ristoranti e negozi che per “il fedele amico dell’uomo” sono off limits, “Ci auguriamo che in futuro il legislatore possa prendere seriamente in considerazione l’opportunità di rendere obbligatorio il possesso del patentino (ndr  CAE-1) per permettere l’accesso dei cani nei luoghi pubblici. Inoltre, chiunque fosse interessato a conseguire il test per il patentino può rivolgersi ai nostri uffici in Via Xiboli, 149 il martedì dalle 10.00 alle 12.00 o il venerdì dalle 17.00 alle 19.00. Le iscrizioni, a numero chiuso, saranno aperte fino l’ultima settimana di maggio”. Prima di salutare il nostro intervistato ci siamo chiesti se anche in “materia di cani e padroni” esista la controversia tra nord e sud Italia, “Al nord c’è sicuramente più rispetto per le persone ne è testimonianza il decoro urbano”. Verrebbe, dunque, da pensare ad una vera e propria secessione a colpi di palette e sacchettini.

Per molte persone, più o meno anziane, il cane diventa un bastone per alleviare il male del terzo millennio, la solitudine.  Un fedele compagno, di qualunque razza esso sia, il cane è sempre l’amico fedele dell’uomo. A completare il  suo pedigree, la capacità innata di trasmettere calore umano, quella discrezione di cui l’uomo stesso non è capace, quel disinteresse che non esiste più tra gli uomini. Come diceva Lubrano “la domanda nasce spontanea”: riuscirà mai l’uomo ad essere il migliore amico del cane?

Gaia C. Geraci