MUSSOMELI – Non appena il triplice fischio dell’arbitro ha sentenziato la vittoria della Juventus contro il Cagliari, valida alla quadra torinese per la conquista dello scudetto, centinaia di tifosi hanno invaso le vie principali della città. Una baraonda bianconera, un carosello di auto e motorini che ha tenuto svegli non solo i residenti del centro. Fino a notte fonda la festa, in onore della “Signora” ha continuato contagiando grandi e piccini. Un delirio juventino, fatto appunto di slogan, canti di gioia e di sfottò nei confronti soprattutto dei milanisti. Anche se, di supporter rossoneri in giro, nella tarda serata di domenica, se ne sono visti ben pochi. Cuore del delirio bianconero piazza Umberto. Dapprima i tifosi della squadra torinese, bardati di sciarpe e armati di bandiere, a bordo di auto e motorini hanno strombazzato manifestando, attraverso il suono dei clacson, la propria gioia. Poi raduno appunto in piazza Umberto. Qui le urla di esultanza si sono fatte sempre più assordanti, altrettanto i cori. Intanto altri sostenitori hanno continuato, a bordo di auto e moto, il giro del paese trasmettendo il proprio tripudio pure nei quartieri meno centrali. E nonostante l’orologio segnasse la mezzanotte, la baraonda non ha perso forza. Archiviata la festa notturna, gli sfottò, i motti e le canzonature dei supporter si sono trasferiti sul web. Sui social network si è consumata la vera sfida con i tifosi delle altre squadre. Tra le curiosità di ieri mattina da annotare nel taccuino, la scelta di molti ragazzini di uscire da casa abbigliati con le magliettina della compagine campione d’Italia. Una dimostrazione d’affetto per la propria squadra del cuore, ma anche un segno distintivo del proprio credo sportivo.