Mussomeli, allo scomparso dott. Messina intitolata sala d’aspetto della Medicina del “Longo”

MUSSOMELI- L’anniversario della scomparsa di un medico molto conosciuto e apprezzato in città ha generato una vera e propria gara di solidarietà. E nonostante la sua scomparsa, la memoria di Carmelo Messina si perpetuerà  anche negli anni a venire grazie all’intitolazione della sala d’aspetto del reparto di Medicina. Proprio il reparto in cui ha lavorato per più di 30 anni e che ha diretto fino ad un anno fa. Il primo febbraio del 2011 infatti, Messina ha concluso il suo percorso terreno, con in cuor suo il desiderio di migliorare l’unità dell’ospedale “Longo” che ha guidato per un lungo periodo. Desideri che si sono materializzati nel giorno del primo anniversario della dipartita. Ieri infatti, a margine della cerimonia di intitolazione della sala d’aspetto, sono stati resi noti i risultati di una gara solidale a pieno beneficio del presidio ospedaliero, ed in particolare dell’unità di Medicina. Semplici imprenditori che, quasi ad omaggiare l’attività febbrile e rilevante del dottore Messina, hanno voluto rendersi protagonisti di importanti slanci benefici. E così il giovane imprenditore del settore alimentare, Vincenzo Terrazzino, appartenente ad una famiglia proprietaria di una catena di supermercati, ha voluto comprare i calzari per tutto il personale in servizio. Poi, allo stesso modo, la Banca di credito cooperativo “San Giuseppe”, guidata da Michele Mingoia, ha voluto finanziare il “ricambio nell’armadio” per i sanitari, acquistando le uniformi per infermieri e per la restante parte del personale. Infine, un noto commerciante nel settore dell’arredamento, Guido Lanzalaco, ha scelto personalmente di regalare mobili, divani e suppellettili che hanno abbellito e reso più confortevole la sala d’aspetto. E per rendere ancora imperitura l’opera di Messina, i colleghi hanno voluto appendere un quadro con una foto dell’ex primario e una targa in suo ricordo. Ieri mattina, nel giorno della cerimonia non mancava nessuno: sia i colleghi più giovani, quelli che con Messina hanno condiviso il lavoro fino agli ultimi giorni in cui la malattia lo ha permesso, ma anche i più anziani, compresi coloro che sono andati in pensione. Una commemorazione che ha avuto pure un momento religioso, con la presenza del parroco di Cristo Re don Salvatore Tuzzeo. Una festa quindi non solo nel ricordo dell’ex primario, ma soprattutto un giorno di letizia per l’intero presidio ospedaliero.

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