CALTANISSETTA – Crediamo sia opportuno tentare di fare chiarezza sulle cause che hanno portato all’annullamento del concerto di Fabri Fibra in programma al Palacarelli lo scorso 31 dicembre. Caltanissetta, desolatamente ultima in numerose classifiche attinenti alla qualità della vita e della vivibilità, soltanto con estrema fatica riesce (talvolta) a regalarsi vetrine mediatiche positive. Pertanto le occasioni in cui il nome della nostra città è accostato ed identificato con situazioni sfavorevoli, meritano un approfondimento.
Il motivo determinante della cancellazione dell’evento sarebbe stato l’incapacità da parte dell’organizzazione, il 27 dicembre, di adempiere ad una parte del pagamento del compenso di Fabri Fibra. Difficoltà probabilmente accentuata dall’impossibilità di accedere alla cifra concernente la vendita dei biglietti (avvenuta telematicamente), poiché le agenzie che si occupano di questo settore rilasciano i profitti soltanto dopo lo svolgimento dello spettacolo. Sicuramente le intenzioni degli organizzatori ed il lavoro di preparazione svolto, testimoniano la buona volontà di queste persone ma quest’ultima da sola, in talune circostanze, può risultare insufficiente. Un dato che merita attenzione è che l’annullamento dell’evento, è avvenuto mercoledì 28 dicembre in modo quasi”silenzioso”. Nessun comunicato da parte della struttura organizzativa; mutismo che è proseguito nei giorni successivi, senza che nessuno si sia preso la briga di spiegare le eventuali ragioni della cancellazione dello show. Il flop ha determinato una catena di eventi poco propizi che hanno coinvolto oltre a coloro i quali avevano acquistato il biglietto (che saranno regolarmente risarciti) anche le persone coinvolte professionalmente nella kermesse musicale.
Delle voci sarebbero circolate anche in merito alla mancata concessione dell’autorizzazione alla vendita di alcolici ma su questo la normativa vigente è chiara: non si sarebbe mai potuta consentire la somministrazione di alcolici in una manifestazione di codesta tipologia (riferimenti normativi: R.D. 18.06.1931 nr.773; R.D. 06.05.1940 nr.635; L. 25.08.1991 nr.287 e L. 30.03.2001 nr.125).
Resta il merito, agli organizzatori di aver tentato di creare qualcosa di nuovo, originale ed importante per la città ma l’entusiasmo se non supportato da esperienza, professionalità e “solidità” talvolta può rivelarsi controproducente. In futuro coloro i quali volessero impegnarsi per organizzare a Caltanissetta eventi, si affidino a professionisti ed operino in sinergia con il territorio e possibilmente con forme di consociativismo che rendano la programmazione più agevole e forte.