SAN CATALDO – Riprogettare il modo di costruire gli oggetti di uso comune, usare la creatività per realizzare cose riutilizzabili e comunque riciclabili (cosa che in tutto il mondo si sta già facendo da tempo, con migliaia di multinazionali all’opera su questo tema e l’impegno dei governi), attivare la sensibilità di tutti i cittadini sul tema delicatissimo della salute del nostro pianeta, che va salvaguardata cominciando da piccole concrete azioni legate al ciclo dei rifiuti.
Questo il “cuore” dell’incontro-dibattito tenutosi a San Cataldo sul tema “Gestione integrata e sostenibile dei rifiuti”, il consueto appuntamento di riflessione che ha fatto seguito alla terza tappa della Carovana della Solidarietà “Città aperte al mondo”. Ma si è parlato anche di discariche, di soluzioni alternative, di scelte che ormai i cittadini devono poter imporre ai governi per salvaguardare l’ambiente.
Si è dunque parlato della possibilità di distribuire sul territorio tanti piccoli centri per la raccolta e la separazione dei rifiuti con annessi impianti per la trasformazione degli stessi in maniera eco-compatibile, sull’esempio – tutto siciliano – di quanto fatto ad Aci Bonaccorsi ma anche del fatto che i centri esistenti sul territorio della provincia nissena risultano a tuttoggi sotto utilizzati.
Benedetto Mazzurco ha invece illustrato la proposta di delibera popolare lanciata a Caltanissetta dai comitati di difesa del cittadino, dopo la raccolta di migliaia di firme, presentata all’amministrazione comunale per avviare un serio percorso di promozione ed incremento della raccolta differenziata nel capoluogo nisseno. “Ci siamo resi conto – ha detto – che il sistema è entrato in emergenza non solo per i rifiuti urbani ma anche per quelli speciali. Così è nata la consapevolezza di dover proporre, da parte dei cittadini, quelle soluzioni che l’amministrazione comunale non riusciva a trovare, pur avendo previsto un aumento della tassa a carico dei cittadini. La nostra proposta di delibera di iniziativa popolare, con pochi semplici suggerimenti, mira a tenere accesi riflettori sulla necessità indifferibile della raccolta differenziata portandola all’attenzione del consiglio comunale, che dovrà pronunciarsi su di essa non appena saranno conclusi i controlli di rito che il comune sta effettuando per verificare le oltre 4.000 firme raccolte”.
Prosegue così il percorso della Carovana, organizzata da diverse associazioni attive sul territorio nisseno, nella costruzione di una vera democrazia partecipata e condivisa che parta dal basso, riportando i cittadini al centro delle scelte per i territori in cui essi vivono. “Ad ogni tappa – dicono gli organizzatori – i cittadini hanno accolto ed incontrato altri cittadini, hanno dialogato e si sono confrontati sui problemi reali delle comunità, partendo dalla consapevolezza che è arrivato il tempo di superare il vittimismo e il pessimismo per riproporre un protagonismo civico che realizzi processi dal basso”.
La Carovana ha preso il via lo scorso 29 settembre da Sutera facendo poi tappa a Mussomeli e a Serradifalco, dove si sono tenuti due incontri ai quali hanno assistito numerosi cittadini, articolati su temi attualissimi e legati al territorio.
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ed è sempre da questi atteggiamenti che parte la rovina di Caltanissetta, della Sicilia, dell'Italia. rimboccatevi le maniche e fate qualcosa, maledizione, fosse anche solo spazzare davanti casa vostra, non gettare a terra carte e pacchetti di sigarette, non riempire le rotatorie di bottiglie e lattine. ci vuole poco ad essere solidali, innanzitutto con se stessi, con la propria famiglia, con il proprio condominio, con la propria città. ma se vuoi continuare a dartele con il martello in quel posto per dire ahi! visto che ti fa piacere.
"Carovana della solidarietà " ..... solidarietà per chi?
Per il nostro pianeta ... che bello, finalmente in modo disinteressato e onesto c'è una carovana che si interessa della salute della nostra terra e quindi di quella nostra (lapalissiano).
E si! Noi cittadini che ci incotriamo con altri cittadini .... cioè noi concittadini, possiamo dormire sonni tranquilli:
c'è la carovana della solidarietà che ci salverà!
Saluti "dal basso " (è sempre da li che partono i calci in culo ).