MUSSOMELI- 1.) Perché il Movimento d’Amore San Jaun Diego opera prevalentemente celando l’ identità dei referenti e comunque di tutti i propri aderenti?
Non si cela niente: Conchiglia è la fondatrice del Movimento d’Amore San Juan Diego, una carismatica che mantiene la sua riservatezza ed è comprensibile lo scopo di non voler essere protagonista o apparire. Ognuno può liberamente informarsi sui dati che sono pubblici poiché il Movimento fondato il 24 ottobre 2001 da Conchiglia per Volere di Dio è registrato ufficialmente a VICENZA, ITALIA, il 27 agosto 2003. Ufficio Registro Vicenza, Italia, n. 2426 – 5.09.2003 –
I nomi degli aderenti, le quali iscrizioni sono gratuite, possono essere disponibili alle Autorità di Legge qualora ne facessero richiesta e non possono essere pubblicati senza la loro autorizzazione in base alla normativa sulla privacy e siamo consapevoli di essere responsabili della tutela dei dati che gli utenti ci affidano e prendiamo sul serio i problemi di sicurezza. Il Movimento d’Amore San Juan Diego è un Movimento di cuori, non si fanno riunioni o conferenze, né gruppi di preghiera in loco né altrove. Si è operativi solo on line e come sito internet non rientra nella categoria di informazione periodica in quanto viene aggiornato ad intervalli non regolari come ai sensi della Legge 7 marzo 2001, n.62.
Il Movimento d’Amore San Juan Diego si basa su 9 PUNTI che hanno il loro fondamento su « LA RIVELAZIONE » data a Conchiglia. |
1) Il MOVIMENTO D’AMORE SAN JUAN DIEGO è fondato da Conchiglia per Volere di Dio, a difesa della Dottrina della Fede Cattolica e della Vita, in base alla Rivelazione ricevuta il 24 ottobre 2001. 2) Il MOVIMENTO D’AMORE SAN JUAN DIEGO sul Colle del Tepeyac a Città del Messico nel 1531. 3) Il MOVIMENTO D’AMORE SAN JUAN DIEGO 4) Il MOVIMENTO D’AMORE SAN JUAN DIEGO 5) Il MOVIMENTO D’AMORE SAN JUAN DIEGO 6) Il MOVIMENTO D’AMORE SAN JUAN DIEGO e Corredentrice del Mondo. 7) Il MOVIMENTO D’AMORE SAN JUAN DIEGO in Carne Sangue Anima e Divinità e protesta contro l’occultamento sistematico dei Miracoli Eucaristici in Italia e nel Mondo. 8) Il MOVIMENTO D’AMORE SAN JUAN DIEGO impianto di microchip sottocutaneo, predazione di organi e morte a cuore battente, clonazione umana, pornografia, pedofilia e quanto altro in ogni sua forma di ordine e grado vìola la dignità dell’Uomo. 9) Il MOVIMENTO D’AMORE SAN JUAN DIEGO SPIRITUALITA’ Gli aderenti del Movimento d’Amore San Juan Diego indossano la Croce di San Benedetto e lo Scapolare della Madonna del Carmelo con la vestizione fatta da un Sacerdote e hanno una scelta di vita orientata in rispetto e obbedienza all’autorità del Santo Padre e alla Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana e al Santo Vangelo di Gesù. |
2.) Cosa occorre fare per aderire al Vostro movimento?
Aderire al Movimento che di cuori in cammino di conversione, significa condividerne moralmente i principi ( vedi i 9 PUNTI su cui si basa il Movimento) e le informazioni, quindi anche lei potrebbe aderivi anche senza doversi iscrivere, semplicemente visitando il nostro sito internet
www. movimentodamoresanjuandiego.it
Con l’iscrizione informiamo gli aderenti attraverso una mailing-list sulle nostre pubblicazioni su:
sezione: MONOS. Si può iscriversi: e-mail: movimentodamoresanjuandiego@conchiglia.net
Il Movimento è aperto a tutti gratuitamente ed è senza fini di lucro. Si può anche sostenere il Movimento d’Amore San Juan Diego con offerte libere per sostenere le nostre ricerche:
Alcuni esempi:
Fides set Ratio: Omelia di S.E.R. Mons. † Antonio Riboldi Vescovo
Scienza e Scienziati: ELENIN : Allarme NASA
Medicina – Salute: SUPERBATTERIO E.COLI IN EUROPA
ecc. ecc. http://www.conchiglia.us/IT_index.html
3.) Perché la Chiesa non riconosce il Vostro Movimento?
Il Movimento d’Amore San Juan Diego “ ufficiosamente “ ha un certo tipo di riconoscimento ecclesiastico ma è una associazione laica senza fini di lucro, non è una Onlus e non dipende in alcun modo dalla Chiesa e non riceve sovvenzioni da Essa e da nessun ente pubblico. Come detto sopra è semplicemente registrato a norma di legge a VICENZA, ITALIA, il 27 agosto 2003. Ufficio Registro Vicenza, Italia, n. 2426 –
Il Movimento d’Amore San Juan Diego è consacrato alla Madonna di Loreto, nella Santa Casa, dove Maria ha detto Sì. La Consacrazione del Movimento d’Amore San Juan Diego alla Madonna di Loretoè registrata ufficialmente nei Registri della Delegazione Pontificia
da Padre Giuseppe Santarelli, Direttore della Congregazione Universale della Santa Casa di Loreto – Ancona.
Presentazione Ufficiale del Movimento d’Amore San Juan Diego è avvenuto nella Basilica di Nostra Signora di Guadalupe. La Chiesa Cattolica attraverso quattro Sacerdoti ha legato in Cielo come in Terra il MOVIMENTO D’AMORE SAN JUAN DIEGO in tutto il mondo
ed ha RICONOSCIUTO UFFICIALMENTE IL CARISMA PROFETICO DI CONCHIGLIA.
Il Rettore della Basilica Santuario San Michele Arcangelo, Padre Ladislao Suchy
affida alla protezione di San Michele Arcangelo tutti i membri del Movimento d’Amore San Juan Diego.http://www.conchiglia.us/RIVELAZIONE_ITALIA/conchiglia/DELEGAZIONE_PONTIFICIA.html
4. Partendo dal presupposto che orami ci si è documentati sul cosa sono le “ Croci d’Amore” e su cosa è l’ancora irrealizzata “Croce della Salvezza”, perché la Croce di Dozulè deve avere necessariamente quei colori e quelle misure?
Le misure della Croce d’Amore di Dozulè ( le proporzioni sono in scala da 1 a 100, altezza di m 7,38 con bracci di m 1,23) rappresentano l’altitudine del Monte Calvario, dove è stato crocifisso Gesù a 738 metri sul livello del mare. Gesù ha chiesto ai laici, attraverso la carismatica Je Ne Suis Rien, di innalzare Croci a migliaia in tutto il mondo per proteggere più luoghi possibile, poiché la Chiesa ancora non riconosce il Messaggio. La Croci devono essere disposte da Est a Ovest, ed essere di colore bianco e azzurro in rappresentazione dei colori del Manto di Maria Santissima ed essere luminosa, la luminosità della Croce rappresenta la Resurrezione di Gesù che è La Luce del Mondo. Le « Croci d’Amore » cioè di 7,38 x 1,23 metri sono Croci chieste da Gesù ai laici,sono in scala di 1/100 dell’Unica « Croce Gloriosa » di 738 x 123 metri chiesta da Gesù solo ed esclusivamente alla Santa Chiesa Cattolica Romana e non ancora eretta.
Le due definizioni sono differenti ed è importante che rimangano distinte.
5.) Andiamo alla vicenda Mussomeli. Eravate a conoscenza che in loco ne esisteva una?
Non eravamo a conoscenza della Croce di Mussomeli, ci ha informato di questo per la prima volta
il signor Angelo Vecchione un paio di giorni fa.
6.) Il signor Angelo Vecchione, l’imprenditore genovese che si è occupato dell’installazione della croce, è un aderente al Vostro movimento?
Il signor Angelo Vecchione non è un aderente del Movimento, come sopra detto, per la prima volta ci ha contattato appena due giorni fa per chiedere informazioni.
7.) In pratica e senza che ci possa essere nulla di scandaloso, all’aderente che riesce a “collocare” una croce in un determinato paese, spettano degli incentivi economici? Se si, potrebbe sommariamente indicarmi pressappoco l’ entità degli stessi?
Le Croci che sono state innalzate a migliaia in ogni parte del Mondo sono erette da persone private senza alcun incentivo economico. Ognuno le erige a proprie spese. Oppure diverse persone si mettono insieme volontariamente e contribuiscono alle spese per risparmiare. Alle Croci si va a pregare il Santo Rosario e da lì poi si va alla Santa Messa.
Una osservazione: la Stampa non parla abbastanza della persecuzione dei cristiani in Italia, è ora che le persone aprano gli occhi e soprattutto aprano il cuore poiché il Male impera in ogni luogo del mondo e queste Croci disturbano Satana e chi lo serve. La persecuzione sembra evidente nel caso del signor Sindaco Calà, addirittura minacciato di scomunica probabilmente per intimorirlo affinché tolga la Croce. Attenzione: poiché le Croci sono a migliaia, a migliaia sono anche i Sacerdoti e Vescovi che le hanno Benedette. Allora si dovrebbero scomunicare anche queste migliaia di Sacerdoti e Vescovi sparsi nel mondo? Le Croci sono TUTTE BENEDETTE da loro. Può un Vescovo non ritenere valida la Benedizione di altri Sacerdoti e Vescovi? Chi innalza le Croci subisce persecuzioni di diverso tipo. Non ci stupisce che al signor Angelo Vecchione e al signor Sindaco Calà, stia andando allo stesso modo e nel loro caso voi stessi ci dite con minacce di scomunica. E’ molto grave davanti a Dio e davanti agli uomini che un Vescovo che non ha altre argomentazioni o motivazioni usi delle minacce di scomunica per intimorire le persone. Non si può trattare così i fedeli che sono liberi di pregare dove vogliono. Poi si lamentano che le Chiese si svuotano.
Non è peccato credere in una Rivelazione privata e/o pubblica.
Allo stesso modo non è peccato non credere in una Rivelazione privata e/o pubblica.
8.) Quante croci di Dozulè esistono, secondo le Vostre conoscenze, collocate in suolo pubblico come quella di Mussomeli?
Difficile numerarle con precisione. Le Croci d’Amore di Dozulè sono state innalzate a partire dal 1996. Abbiamo realizzato una mappatura ma è solo parziale per il momento, stiamo raccogliendo informazioni e aggiorniamo di volta in volta la Mappa. Come già detto sono a migliaia nel Mondo.
9.) E’ mai capitato che una croce di Dozulè sia stata rimossa?
E’ probabile ci siano stati dei casi. La Croce può essere rimossa se è stata eretta in un luogo pubblico senza le dovute autorizzazioni del Comune. Il Progetto e i relativi dati tecnici occorrenti per innalzarla devono essere approvati da Ingegneri e Geometri regolarmente abilitati per la messa in sicurezza dell’opera.
Il permesso al Vescovo invece, (oltre all’autorizzazione al Comune), si deve chiedere solo
se la Croce si desidera innalzarla sul territorio della Curia.
10.) Se si potrebbe dirmi dove e quando?
Non conosciamo dovei abbiano rimosso una Croce qui in Italia. Con certezza sappiamo invece
che il Vescovo di Belluno è favorevole all’iniziativa ed ha incoraggiato i giovani che hanno proposto la posa della Croce ad andare avanti con il loro progetto:
www.notiziarioitaliano.it/veneto/politica/35265/una-croce-sul-monte-serva-ma-e-gia-polemica.html
Ed è stata innalzata la Croce D’amore di Dozulé al Vertice G8 de L’Aquila alla presenza di Obama e degli altri leader del mondo. Dalla Caserma-fortezza dell’Aquila si vede la Croce d’Amore di Dozulé: http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/esteri/g8-vertice-2/caserma-fortezza/caserma-fortezza.html
11.) Per concludere, siccome la Croce a breve, come confermato dal sindaco di> Mussomeli, sarà rimossa, intendete agire legalmente a tutela del Vostro Movimento?
Non si ha alcun motivo di agire legalmente poiché il Movimento d’Amore San Juan Diego non ha eretto la Croce d’Amore di Dozulè a Mussomeli. E’ un contenzioso che riguarda il signor Angelo Vecchione e/o al signor Sindaco Calà con il Vescovo, in base alle informazioni che avete scritto sul vostro giornale. Il Messaggio di Dozulè non appartiene nè Movimento né a nessun altro, appartiene a Dio, alla Chiesa che ne è destinataria… a favore del mondo intero. Il Movimento fà solo opera di diffusione del Messaggio di Dozulè come qualunque altra persona lo può fare. In base alle nostre informazioni, correggeteci se occorre, ci risulta che :
– Il signor Sindaco Calà potrebbe rimuovere la Croce solo se lo vuole, se non la vuole rimuovere non è passibile di scomunica ( vedi Legge Canonica ).
– Se le autorizzazioni del Comune sono in conformità delle Leggi vigenti, non si può pretendere la rimozione della Croce d’Amore di Dozulè.
– Un Vescovo non ha autorità su un luogo pubblico che non appartiene alla Curia.
– Un Vescovo non può scomunicare un fedele cattolico solo perché innalza una Croce poiché crede in una Apparizione o Rivelazione privata e/o pubblica poiché ogni cattolico è libero di andare a pregare nei luoghi di Apparizioni e/o Rivelazioni private e/o pubbliche anche se ancora non sono state riconosciute dalla Chiesa Cattolica. La Croce non è un monumento qualunque, è un simbolo sacro, caro e amato dai fedeli cattolici. Il fedele cattolico dovrebbe credere e mettere in pratica il Santo Vangelo, rispettare i Sacramenti e la Santa Eucarestia, accogliere gli insegnamenti del Papa e ciò che insegna la Santa Chiesa attraverso la Congregazione della Dottrina della Fede.
Dio è Uno e Trino. Il Messaggio di Dozulè è per l’Umanità. Ma tutti sono liberi di credere o non credere. Ci risulta che non scomunicano neanche i Sacerdoti, Vescovi e Cardinali pedofili e altro, ma li spostano da una Diocesi all’altra e questo in ogni parte del mondo.
– Le Apparizioni di Dozulè (Madeleine Aumont, Je Ne Suis Rien e Conchiglia) non possono ancora essere riconosciute dalla Chiesa poiché sono ancora in fase di discernimento e le Rivelazioni dei carismatici continuano a tutt’oggi.
– Anche le Apparizioni di Medjugorie non possono essere riconosciute dalla Chiesa poiché ancora sono ancora in fase di discernimento e le Rivelazioni dei carismatici continuano a tutt’oggi.
In entrambi i casi ( Dozulè – Medjugorie ) ci sono indagini canoniche in corso.
La Chiesa non può dare Giudizio definitivo fino a che non terminano le Apparizioni e/o le Rivelazioni dei Carismatici.
I Vescovi riguardo ai luoghi di Apparizioni e/o riguardo alle Rivelazioni private e/o pubbliche possono dare solo un parere personale:
Il Decreto della Congregazione per la Dottrina della Fede (A.A.S.n°58 del 29 Dic.1966) che abroga i Canoni del Diritto Canonico 1399 e 2318, fu approvato da Sua Santità Paolo VI il 14 ottobre 1966; venne poi pubblicato per volere di Sua Santità Stessa, per cui non è più proibito divulgare senza l’Imprimatur, scritti riguardanti nuove apparizioni, rivelazioni, visioni, segni, profezie o miracoli.
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Informazioni: Dozulé (Normandia – Francia):
Dio ha scelto tre donne per annunciare il Messaggio di Dozulé per il Mondo e ad ognuna ha affidato una missione. Queste tre donne non si conoscono tra loro:
Madeleine Aumont, Je Ne Suis Rien e Conchiglia.
A tutte e tre le donne, Gesù annuncia alla Chiesa Cattolica e al mondo il Suo Ritorno Imminente
e invita alla conversione.
NELL’ANNO 1972, GESÙ APPARE A « Madeleine Aumont » IN FRANCIA
chiedendo alla Chiesa Cattolica di costruire a Dozulé in Normandia, la CROCE GLORIOSA per preservare il Mondo della catastrofe totale. La Croce dovrebbe essere luminosa ed è alta 738 metri come il Monte Calvario, con braccia di 123 metri come chiesto da Gesù. “ La Croce Gloriosa deve essere paragonabile alla città di Gerusalemme nella sua dimensione verticale”. “ La Croce Gloriosa, è l’annuncio del prossimo Ritorno nella Gloria di Gesù Risorto”.
IL MESSAGGIO DI DOZULÉ HA AVUTO CONTINUITÀ CON « Je Ne Suis Rien »
La Chiesa non ha ancora eretto la grande Croce Gloriosa e Gesù attraverso Je Ne Suis Rien , ha chiesto di alzare in tutto il mondo “Croci a migliaia” di m 7,38 x 1,23 , in scala esatta di 1/100 della Croce Gloriosa per preservare i luoghi prescelti dalle gravi calamità che minacciano il mondo e l’Umanità, annuncio del Suo Ritorno imminente. Le Croci di m 7,38 x 1,23 si chiamano Croci d’Amore di Dozulé, da non confondere con la Croce Gloriosa di 738 x 123 m, l’unica che doveva erigere la Chiesa Cattolica. Le Croci d’Amore sotto le quali è necessario pregare proteggeranno luoghi e persone poiché la Chiesa Cattolica, nel Vescovo di Bayeux-Lisieux non ha accolto il Messaggio.
IL MESSAGGIO DI DOZULÉ HA COMPIMENTO IN « Conchiglia »
Dio ha affidato a Conchiglia la Missione di fondare il Movimento d’Amore San Juan Diego in onore di Maria Santissima Nostra Signora di Guadalupe per la promozione e la diffusione del Messaggio di Dozulé in tutto il Mondo.
Il Messaggio di Dozulé è indirizzato ad ogni uomo di qualunque religione, razza o condizione sociale. Negli anni dal 1972 al 1978 avvenimenti straordinari si verificarono in un piccolo villaggio della Normandia, a Dozulé, in Francia. Per la prima volta nella storia, la Chiesa ricevette nel più gran segreto delle rivelazioni fondamentali sull’avvenire. Quarantanove Messaggi eccezionali, dettati da Gesù a Madeleine Aumont, madre di famiglia, furono raccolti e redatti in altrettanti processi verbali datati e firmati per ordine dal Vescovo di Bayeux-Lisieux, con l’impegno di mantenere il silenzio assoluto. Essi rivelano a tutta l’umanità avvenimenti gravissimi.
- PACE MIRACOLOSA DOPO LA GUERRA NUCLEARE E I CATACLISMI
- RITORNO DELLA FEDE, UNIFICAZIONE DELLE CHIESE
- SICCITÀ MONDIALE, CAMBIAMENTO UNIVERSALE
- NUOVO MONDO, RITORNO GLORIOSO DI CRISTO, FELICITÀ PER GLI UOMINI
Su richiesta della Chiesa, l’accademico Jean Guitton propose al suo amico Gérard Cordonnier, ingegnere, di fare un’indagine minuziosa. Questi, sbalordito dall’importanza di ciò che aveva scoperto, dichiarò poco prima della sua morte accidentale: ” Ma voi non avete il diritto di mantenere segrete queste parole fondamentali, esse sono rivolte al mondo intero “. Sebbene vi sia stata una richiesta di Sua Santità Giovanni Paolo II, le Autorità ecclesiastiche locali hanno tentato di nascondere la verità. Ma Jean Stiegler, obbedendo al Consigliere personale del Papa, si è adoperato per fare conoscere ciò che gli uomini avrebbero dovuto conoscere dalla voce ufficiale della Chiesa: un grave avvertimento che svela l’avvenire prossimo dell’umanità. Per la prima volta nella storia del mondo Gesù rivela a tutta l’umanità il luogo geografico del Giudizio vicino al Suo Ritorno Glorioso: la Sommità della Collina di Dozulé.
Il Santo Padre Giovanni Paolo II aveva chiesto una seria inchiesta canonica al Vescovo di Bayeux-Lisieux sulle apparizioni del Cristo a Dozulé. Non è stato obbedito. Fino a quando il Papa non dichiarerà personalmente la sua posizione ufficiale su Dozulé, le persone continueranno ad andare e a pregare a Dozulé, luogo benedetto e sacro, nel rispetto della Chiesa. La Chiesa non è una dittatura, il Vescovo è un pastore, un uomo di Dio, che non ha tutti i poteri. Il Diritto Canonico disciplina esattamente i diritti ed i doveri di ognuno, della gerarchia come dei fedeli. Occorre conoscere che il Concilio Vaticano II precisa nel decreto sull’Apostolato dei laici, al capitolo I, paragrafo 3: ” a tutti i Cristiani spetta il bellissimo compito di lavorare incessantemente per far conoscere e accettare il Messaggio Divino della Salvezza per tutti gli uomini su tutta la terra. Per l’esercizio di questo apostolato, il Santo Spirito che santifica il popolo di Dio, accorda inoltre ai fedeli doni particolari… il Santo Spirito soffia dove vuole ” (è il Sacerdozio reale e profetico dei laici). Il Santo Spirito si diffonde su ogni uomo, non solo sul Clero.
Nel 1983 un architetto parigino e sua moglie, inviarono il Messaggio di Dozulé a Padre Giuseppe Gréco a Roma. La morte di quest’ultimo ha permesso di togliere il segreto. Il Padre Gréco era un Gesuita, esperto al Concilio e consulente pontificio. Egli era particolarmente dotato di discernimento e Papa Giovanni Paolo II lo aveva scelto come confessore e consigliere personale. Il Padre Gréco lesse il Messaggio e fu convinto molto presto della sua autenticità, grazie alle sue facoltà di chiaroveggenza. Inviò allora un telegramma nel quale si chiedeva di andare a Roma sollecitamente. Questa coppia parigina, invitò alcune persone ad unirsi a loro nel viaggio. ” Il Padre Gréco ci ricevette e ci interrogò, da sorprenderci, per tre giorni, per verificare ciò che noi avevamo compreso del Messaggio. L’ultimo giorno del nostro soggiorno a Roma, ci propose di redigere una breve lettera per Giovanni Paolo II per chiedergli di fare aprire un’indagine canonica dal Vescovo di Bayeux-Lisieux, responsabile della Diocesi. Il giorno dopo, il Padre Gréco consegnò la lettera al Papa, nelle sue mani, alle ore 09.00 nel suo studio. Contrariamente agli ordini del Papa, non è stata mai fatta una vera indagine canonica con imparzialità e onestà. I segni evidenti dell’autenticità del Messaggio di Dozulé non sfuggirono né a Giovanni Paolo II, né al suo confessore il Padre Gréco. Il 24 giugno 1985 fu pubblicata l’ordinanza ufficiale del Vescovo di Bayeux-Lisieux che segnerà una data nella storia della Chiesa Militante, come quella del giudizio di Giovanna D’Arco da parte del Vescovo de Beauvais Mons. Pierre Cauchon. Per l’abuso di potere, gli errori e l’arbitrarietà costituiti da ciascuno dei quattro articoli di questa ordinanza, in contraddizione formale con la realtà di fede, di costumi e di libertà, accordate ai fedeli, i pellegrini si appellarono al Papa a Roma, con una petizione firmata da più di diecimila persone e rimessa dal Cardinale Arcivescovo di Dakar nelle mani del Cardinale Ratzinger, allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Roma non ratificò la condanna abusiva del Vescovo di Bayeux-Lisieux, ma non rispose mai. Precedentemente il Cardinale Ratzinger approvò le modalità dell’inchiesta diocesana, ma palesemente egli non ebbe mai conoscenza dei processi verbali delle apparizioni. IL FASCICOLO FU NASCOSTO.
Ma secondo la prassi della Chiesa, un Vescovo non è pubblicamente sconfessato dal Papa. Al contrario, quando i laici sono nell’errore, la Santa Sede si affretta a farglielo sapere. Non vengono lasciati nell’inganno, ma sono avvertiti rapidamente in forma ufficiale. Ciò per Dozulé non avvenne mai e si deve considerare il silenzio del Vaticano come un’approvazione tacita e impotente di farsi sentire. Il Padre Gréco confessore del Papa, concluse il nostro incontro dicendo: Vi chiedo di non interrompere mai la preghiera, continuate quest’azione di Luce, con riunioni e conferenze sul Messaggio di Dozulé”.L’inchiesta sugli avvenimenti di Dozulé è stata iniziata nel 1984. L’inchiesta è stata trasmessa al Vaticano, che l’approva il 25 ottobre 1985, con la firma del Cardinale Ratzinger, attuale Papa Benedetto XVI, con questa riserva indirizzata al Vescovo di Bayeux-Lisieux-Dozulé: « La Congregazione… non dubita che seguirete ulteriormente questa vicenda con la stessa prudente vigilanza, e che prenderete all’occorrenza le misure opportune che in questa materia competono alla vostra personale autorità episcopale. »
Fonti Bibliografiche :Abbé Victor L’Horset, DOZULÉ 1970-1978 – Il racconto inedito del primo testimone, 1997 – Edizioni Segno – Udine – Italia Jean Stiegler, L’AVVENIRE PRIMA DELL’ANNO DUEMILA, 1994 – Edizioni Segno – Udine – ItaliTitolo Originale: L’avenir avant l’an 2000 – 1994 – Ed. du Rocher – Monaco – Traduzione dal francese di Francesco Benini.