A Caltanissetta il “si” dell’olandese Nicole e dell’irlandese Jamie

CALTANISSETTA – E’ sempre una giornata speciale quella del matrimonio, che si ricorda per tutta la vita, ma Nicole Horsman, di origini olandesi (la mamma è però ecuadoregna), e Jamie Farrell, irlandese di Dublino, ricorderanno in maniera ancora più incisiva il giorno del loro “si”, detto a migliaia di chilometri da casa, nella millenaria suggestione dell’abbazia di Santo Spirito a Caltanissetta, circondati da oltre cento tra parenti ed amici che volentieri li hanno seguiti fino nel cuore della Sicilia.

Giunti a Caltanissetta qualche giorno prima della cerimonia, gli sposi, i loro genitori, i parenti e gli amici hanno avuto modo di apprezzare angoli singolari di Caltanissetta poiché hanno trovato alloggio, in gran parte, nei numerosi B&B del centro storico e soprattutto perché il corteo nuziale aperto da Nicole al braccio del padre Bob, prendendo le mosse dal B&B “Antichi ricordi” (dove ha dormito la sposa la notte prima delle nozze), ha attraversato a piedi le viuzze del quartiere Provvidenza prima di recarsi in pullman a S. Spirito.

Ad accompagnare il corteo a piedi fino a piazza Garibaldi le note del violino della giovane Laura Gallo.

“Speciale” anche il mezzo che ha condotto la sposa in chiesa: una motoape bianca addobbata con spighe di grano e papaveri.

La cerimonia nuziale, celebrata in lingua inglese da padre Gabriel Ollekillel, che ha accolto la sposa all’ingresso della chiesa insieme al parroco di S. Spirito padre Leonardo Alessi, è stata animata da alcuni amici degli sposi, tra cui Brian Flanagan e Sabine Bierema, che hanno intonato a cappella canti religiosi tradizionali in lingua inglese. Ospiti da due continenti, dunque, e da quattro Paesi per il matrimonio di Nicole e Jamie, giunti da Svizzera, Ecuador, Cile, Irlanda.

“Venire qui – ha detto lo sposo Jamie Farrell, emozionatissimo dopo la cerimonia, tenendo per mano la sua Nicole – è stato veramente speciale. Sono molto contento di avere scelto di sposarmi a Caltanissetta, che è davvero una bella città”. Visibilmente soddisfatti anche i genitori degli sposi e gli invitati.

“Ricorderò tutto come un’esperienza bellissima.” sono le parole di una delle ospiti, Martha Murtinho, che viene dall’Ecuador insieme al marito Danilo Murtinho, architetto, amico di famiglia del padre della sposa (con il quale da trent’anni gioca a golf tutte le settimane). “Queste stradine strette e suggestive, la bella piazza Garibaldi, tutti i B&B concentrati qui, i palazzi e le chiese che si affacciano su questo angolo – dice l’architetto Murtinho – rendono singolare questo centro storico, che è davvero molto bello e non va abbandonato a se stesso: bisognerebbe averne più cura”. Entusiasti anche Warren O’Toole, uno dei testimoni dello sposo, e Anna Benguerel.

Gli sposi e i loro ospiti, dopo un’altra sosta in piazza Garibaldi, dove hanno gustato gelati artigianali, hanno poi avuto modo di assaggiare piatti e dolci tipici della Sicilia nel ricevimento al Feudo Musta Testasecca, con il bellissimo panorama delle colline nissene a far da sfondo. “Chaffeur” d’eccezione degli sposi durante tutta la giornata è stato Fausto Lombardo del B&B “Antichi Ricordi” (che nella vita è un impiegato ma che volentieri si è fatto coinvolgere dalla madre Beatrice Giammusso, titolare del B&B, in questa esperienza). “E’ un momento – dice – che dà risalto alla città ed è un modo per far conoscere questo entroterra siciliano spesso dimenticato. Speriamo che sia l’inizio di una serie di eventi lieti e mondani ma anche culturali, che non possono che essere di buon auspicio per la città”.

Curiosità ed entusiasmo anche nei nisseni che hanno ammirato e fotografato l’elegante corteo. Artefice di queste nozze letteralmente “fuori dal comune” (alle quali sono stati dedicati anche servizi sulle principali testate televisive regionali, da Rai3 ad Antenna Sicilia, da Tgs a Telecolor) è stato il nisseno Dario Gioé, che vive e lavora all’estero con un’agenzia di viaggi specializzata. “L’idea non è nuova – dice Gioé – ed è da un pò che ci pensavo poi tutto è nato quasi per caso perché conoscevo Nicole e quando Jamie le ha letteralmente chiesto la mano hanno cercato un wedding planner per organizzare le nozze e così io ho proposto Caltanissetta. E’ perfetta, è al centro della Sicilia, ha tutto quello di cui c’è bisogno, sole, colline, cielo azzurro. Certo è stato faticoso: basti pensare che ho cominciato a lavorare a questo matrimonio a maggio del 2010”.

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