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Montante: “Clan e corruzione inquinano l’economia”

Redazione

Montante: “Clan e corruzione inquinano l’economia”

Mer, 04/05/2011 - 16:28

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“Le organizzazioni criminali nonoccupano piu’ soltanto i settori tradizionali delle costruzioni e della sua filiera, ma hanno esteso i loro interessi su tutta
l’economia a partire dal settore immobiliare, al commercio,
alla ristorazione, all’alimentare, al turismo, all’energia, al
giro dei giochi e delle scommesse. L’attuale fase di crisi
economica rende ancora piu’ impellente una riflessione sugli
effetti distorsivi che corruzione, evasione fiscale e
criminalita’ provocano sul funzionamento normale del mercato”.
Lo ha detto Antonello Montante, delegato di Confindustria per i
rapporti con le istituzioni preposte al controllo del
territorio e presidente della Camera di Commercio di
Caltanissetta.
Domani presiedera’ il convegno, nel capoluogo nisseno,
sugli effetti che i fenomeni criminali provocano sul mercato,
sottraendo ingenti ricchezze al Paese. Prevista la presenza di
magistrati, economisti e giornalisti. L’evento si propone di
tracciare un’attenta analisi e una riflessione di tipo
economico sugli effetti distorsivi che la criminalita’
organizzata, la corruzione e l’evasione fiscale creano
sull’economia e sul mercato. Questi fenomeni contribuiscono a
danneggiare il mercato nazionale, creando contesti di
concorrenza sleale tra le imprese che si vedono sottratte quote
di mercato, tutto a danno delle aziende “sane”.
Interverranno, tra gli altri, il professor Donato
Masciandaro, ordinario di Economia politica all’universita’
Bocconi di Milano, Sergio Lari, procuratore della Repubblica
presso il Tribunale di Caltanissetta, Giancarlo Capaldo,
procuratore aggiunto alla Procura di Roma, Bruno Tinti, gia’
procuratore aggiunto a Torino e Giovanni di Leo, sostituto
procuratore a Caltanissetta, Roberto Scarpinato, procuratore
generale presso la Corte d’Appello di Caltanissetta, e Ivan LoBello, presidente Confindustria Sicilia.