Venti anni fa moriva l’appuntato Fiore. Commemorazione a Santo Spirito

E’ stata celebrata ieri, presso l’Abbazia “Santo Spirito” una Santa Messa alla memoria dell’appuntato dei Carabinieri Michele Fiore, ucciso 20 anni fa, alla giovane età di 32 anni. Alla cerimonia hanno presenziato, la vedova del caduto, il Comandante della Legione dei Carabinieri Sicilia, il generale Riccardo Amato, le autorità civili e militari della città e i rappresentanti dell’Associazione nazionale carabinieri di Caltanissetta e di Barrafranca. Al termine, il Comandante provinciale dei Carabinieri, i ltenenento colonnello Roberto Zuliani, ha ricordato la figura dell’appuntato Fiore, ed il tragico evento che ne ha causato la morte. Michele Fiore era nato a Bari nel 1959. Arruolatosi giovanissimo nell’Arma, prima di essere trasferito a Caltanissetta, aveva prestato servizio presso il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sciacca e presso la Stazione di Trino (Comando dove aveva iniziato la sua carriera militare. A Caltanissetta, la sera del 4 febbraio del 1991, durante un posto di controllo in via Paladini, il conducente  di una Peugeot 309, dopo aver arrestato la marcia, da un finestrino, armato di un fucile da caccia,  ha esploso numerosi colpi di arma da fuoco alla volta del militare, uccidendolo Le immediate ricerche consentivano di rintracciare il criminale presso la sua abitazione e di trarlo in arresto. Si trattava di un giovane 30enne,  affetto da tempo da gravi disturbi psichici che, pochi mesi prima, era già stato arrestato per aver speronato con la sua autovettura un altro equipaggio del Nucleo Radiomobile di Caltanissetta. L’appuntato Fiore ha avuto concessa la medaglia d’Oro al Valor Civile alla memoria. Nel 2009 gli è stata intitolata la Compagnia di Bari San Paolo.

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