Nel sottolineare che allo stato attuale “non c’è nessun tipo di programmazione, c’è invece tanta approssimazione e confusione” e che “la colpa – precisa il portavoce Campione – diventa anche nostra laddove non riusciamo a dimostrare l’importanza e il valore del bene comune. Siamo convinti che il problema riguarda le coscienze di ognuno di noi: della società civile che non riesce a farsi ascoltare e della politica che non riesce a comprendere”.
“Il consiglio comunale – viene ancora ribadito nella nota – ha il dovere di ascoltare la città”.
Per favorire il dialogo e la conoscenza dei quartieri e dei loro specifici problemi ciascun comitato di quartiere ha elaborato un CD della durata di tre minuti che illustra le emergenze più rilevanti dei quartieri e individua soluzioni condivise.
“Siamo convinti – dice il portavoce Campione – che il Consiglio comunale non può lavorare senza le indicazioni dei cittadini ed è proprio in questo momento, di crisi politica, che la città non può essere abbandonata”. La richiesta, viene precisato infine, è rivolta a tutti i “consiglieri che ritengono importante avere un contatto con la città, senza strumentalizzazioni da parte di nessuno, perché è tempo di capire che la città è dei cittadini e che Caltanissetta aspetta”.