SUTERA – Domenica 20, presso l’Auditorium Comunale Maria SS. degli Agonizzanti, si terrà l’annuale appuntamento con la Festa della Demanialità. Quest’anno, in occasione della manifestazione, sarà conferita la Cittadinanza Onoraria a Monsignor Mario Russotto, Vescovo della Diocesi di Caltanissetta. Con delibera n° 9 del 19 gennaio scorso la giunta ha difatti deliberato in favore di Sua Eccellenza per “l’affetto dimostrato alla città di Sutera, attraverso la sua costante e attiva presenza, la elevazione a Santuario Diocesano della Chiesa di San Paolino, l’autorizzazione alla convenzione tra il Comune e il Museo Diocesano per la musealizzazione degli arredi sacri delle chiese locali, il sostegno fornito al Comune per la realizzazione dell’ascensore panoramico che collega la parte più alta del paese con la vetta del monte, la pubblicazione dell’opera bibliografica “Il tesoro della Chiesa Madre di Sutera”, le continue sollecitazioni ad operare nei tempi e nei modi affinché la città di Sutera possa divenire “quella città posta sul monte” di evangelica memoria.” Il programma della serata prevede: alle 17:30, presso la Chiesa Sant’Agata, la celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Russotto; alle 18:30, presso l’Auditorium Comunale, recital di brani e preghiere del Vescovo intervallati al pianoforte da Dario Carmina; a seguire, alle 19:30, il conferimento della cittadinanza con la consegna della pergamena e della targa argentea. Nel 2010 sono stati insigniti di tale onorificenza più personalità (nella foto): Padre Biagio Biancheri per il suo decennale apostolato presso la parrocchia e la comunità parrocchiale di Sant’Agata; Virciglio Giuseppe per la caparbietà e l’abnegazione dimostrata nel raggiungimento di un traguardo culturale e professionale; Benito Diliberto per l’impegno manifestato nel sostegno di iniziative culturali e nei rapporti tra la comunità suterese e il Saarland; e infine alla memoria di Fra Nazareno Scolaro, al secolo Guglielmo Scolaro, nato a Sutera il 26/10/1888, agostiniano scalzo presso il Convento di Valverde, per la sua dedizione verso gli umili.