CALTANISSETTA – “Accorpare il liceo artistico regionale ‘Rosario Assunto’ di Caltanissetta con il liceo Artistico statale ‘F. Juvara’. E’ questa la soluzione ottimale per far fronte agli sprechi e alle inefficienze gestionali dell’istituto regionale, dopo anni di menefreghismo da parte del governo Crocetta. Con questa scelta politica si potrebbe assicurare una migliore funzionalità di entrambi i licei e porre fine a questo tipico scandalo di mala-scuola e mala-amministrazione pubblica. Un percorso praticabile facendo riferimento all’art.19 della legge Regionale 6/2009 che prevede premio l’accorpamento degli Istituti regionali e statali presenti nello stesso territorio”. E’ quanto dichiara il deputato nazionale di Ncd-Area popolare, Alessandro Pagano.
“In merito alle scandalose vicende riguardanti il liceo Artistico regionale ‘R.Assunto’ – prosegue Pagano – ho presentato anche un’apposita interrogazione al ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, chiedendole di far conoscere il parere del Ministero. Tra queste: le incredibili spese di locazione, che ammontano a circa 85mila euro per soli 40 alunni; il discutibile sistema di verifica della qualità degli insegnamenti non il linea agli standard previsti dal Miur; il numero dei docenti che è di 19 unità con una media di tre alunni per classe. Altrettanto scandalosi risultano i costi di gestione (affitto, luce, acqua, gas, telefono, personale Ata) che appaiono a dir poco surreali, oltre che ad un numero fortemente limitato di attrezzature didattiche”.
“D’altro canto – sottolinea il capogruppo di Ncd-Ap in commissione Finanze alla Camera – il liceo Artistico statale ‘F.Juvara’ presenta standard di gran lunga superiori: i locali in uso, essendo proprietà di un ente locale, non sostengono alcuna spesa di locazione; è dotato di personale docente selezionato con un concorso nazionale; il personale è altresi sottoposto a formazione obbligatoria e serve una utenza di 320 alunni, in linea con gli standard ministeriali. Quanto alla didattica, lo statale non solo presenta alcuni stessi indirizzi formativi del liceo regionale (arti figurative e design moda), ma ne offre ulteriori (design industriale, architettura e ambiente, scenografia), garantendo la massima efficienza delle attrezzature grazie alla capacità di saper utilizzare i fondi europei. Alla luce di tutto ciò, è chiaro che la fusione tra i due licei sembra l’unica strada percorribile. Ma questo sembra l’unico pensiero che non assilla il governo Crocetta che con gli sprechi e le clientele evidentemente riesce a convivere molto bene. Invece la fusione prevista da una specifica legge – conclude Pagano – è una cosa assolutamente ovvia, per questo in assenza di iniziative da parte della Regione è il Ministero a doversi attivare”.