ROMA – “La stabilita’ della Libia e la costruzione di campi profughi direttamente in Africa sono le precondizioni basilari per arginare il traffico di essere umani sulle rotte del Mediterraneo. A cio’ devono seguire gli interventi per consentire il sequestro e la distruzione dei barconi e per potenziare le operazioni in mare di soccorso e salvataggio di vite umane. Su tutti questi interventi sono in corso dibattiti, a livello internazionale e interno, su quali siano le soluzioni migliori”. Cosi’ il deputato di Area popolare (Ncd-Udc) Alessandro Pagano. “Infine si arriva al capitolo accoglienza. Il nostro Governo – prosegue -, grazie anche all’azione del mnistro Alfano, e’ riuscito a imporre il tema in ambito europeo e ad ottenere il coinvolgimento dell’Ue per una maggiore solidarieta’ degli Stati membri, finalizzata a una equa ripartizione dei richiedenti asilo e dei rifugiati. In merito siamo in forte ritardo, e dal piano della Commissione Ue sull’immigrazione che verra’ presentato nei prossimi giorni ci aspettiamo una svolta. Anche sul fronte interno, pero’, vanno superati alcuni steccati. Vuoi per difficolta’ oggettive, vuoi perche’ siamo in campagna elettorale, c’e’ una certa ritrosia da parte di alcune Regioni ad accogliere migranti e richiedenti asilo. Ricordo solamente – precisa Pagano – che la Sicilia si sobbarca il 22% del totale dell’accoglienza, pagando il conto piu’ alto sotto tutti i punti di vista per gli sbarchi. E allora ci sia maggiore solidarieta’ da parte di tutti, pensando anche di utilizzare le caserme come hub in cui raccogliere i richiedenti asilo, prima di distribuirli nei Comuni”, conclude il parlamentare di Ap.